mercoledì 13 agosto 2008

Qualcosa si sta schiudendo...è tempo, forse, per noi due di fare la pace, per trovare di nuovo pace.

martedì 6 maggio 2008

Per riflettere e sapere


"Lui italiano, lei straniera. Lui straniero, lei italiana. Oppure nuovi italiani, figli a loro volta di genitori di nazionalità diverse. Nella relazione a due le identità si moltiplicano, si mescolano, si frammentano, a volte si contrappongono, diventano un caleidoscopio ricco e complesso. I matrimoni tra stranieri e italiani negli ultimi dieci anni sono triplicati e negli ultimi quattro anni il numero dei bambini nati da loro è aumentato del 22 per cento. In queste pagine, i racconti di quattro autori della nuova letteratura italiana fotografano la società che cambia, ne colgono le sfumature, i dettagli, li rileggono in modo ironico, svagato, intenso. Il figlio in arrivo in una coppia afro-italiana irrompe come un ciclone nelle vite dei genitori e ne stravolge il rapporto. Una ragazza somala racconta con tenero umorismo la fine del suo amore con un italiano, decretata da cause di forza maggiore. Un impacciato ragazzo cinese chiede in sposa un'italiana, ma non ha idea dei guai in cui sta andando a cacciarsi, a voler conciliare le tradizioni millenarie delle rispettive famiglie. Nel Nord Italia un musulmano si incontra e si scontra con il mondo provinciale e piccolo borghese della sua compagna cattolica."


La libertà dell'Amore è anche questa!!!

lunedì 5 maggio 2008

Nessun pentimento, nessun rimorso, di fronte alla malattia e all'illusione della perdita di una nuova vita appena all'inizio, neanche se tu ne fossi stato la causa. Non ho mai rinnegato, non ti ho mai rinnegato;
tu, la mia scelta caparbia contro tutti.

venerdì 14 marzo 2008

Ci si può amare senza essersi scelti?


Giro la domanda a chi sa rispondere anche se le facce dei protagonisti parlano da sole, guardare per capire, cliccare per vedere...

lunedì 10 marzo 2008

Incredibile davvero

averti incontrato veramente, complice il traffico, ma il dubbio resta, come è possibile che il mio cuore non ti abbia riconosciuto? Lui che è stato deformato a causa tua, gli occhi e il ricordo ingannano ma lui avrebbe dovuto essere più sicuro. Ho riconosciuto tutti ma tu eri così diverso, sì lo so il tempo passato è tanto alle nostre spalle ma il tormento sempre uguale, lo so anche per te.

Incontri fortuiti e fortunosi ma non risolutivi ma come dice il poeta nonostante tutto: "E' come se fosse venuto il tempo di finire il mio lavoro, sento tenue nell'aria il profumo della tua dolce presenza". Se solo tu sapessi che siamo stati così vicini, se solo tu lo sapessi, so che lo desidereresti, e l'attesa nel mezzo è un dolce tormento dell'anima mia, se solo tu lo sapessi...

martedì 4 marzo 2008

Un amore appeso


Non so da qual tempo lontano
ti sei avvicinato a me.
Il sole e le stelle non possono
tenerti nascosto per sempre.

Quante volte, di sera e di mattina,
si sono uditi i tuoi passi
e il tuo messo è entrato nel mio cuore
e m'ha chiamato in segreto.

Non so perchè oggi la mia vita
è tutta in agitazione
e un senso di trepida gioia
attraversa il mio cuore.

E' come se fosse venuto
il tempo di finire il mio lavoro,
sento tenue nell'aria il profumo
della tua dolce presenza.




Rabindranath Tagore


mercoledì 27 febbraio 2008

lunedì 25 febbraio 2008

Il grande inganno...

Quello che mi sembra strano, quello che ancora oggi fatico a capire non è tanto la loro cultura anzi...ma noi, noi occidentali che siamo sempre così pronti a difendere la democrazia, i valori universali, i nostri, sempre pronti ad ereggerci paladini nei confronti dei deficitari e invece in queste occasioni siamo mansueti quasi rapiti dalla poesia, dal romanticismo, che di sentimentale in realtà ha ben poco, i matrimoni combinati in India sono ancora una realtà ma questo non ci riguarda giusto? E quindi che ci importa di una tradizione disumana che non lascia nulla ai sentimenti, ai nostri decantati sentimenti occidentali, all'amore quello con la A maiuscola, quello che ci fa tremare le viscere quando lo incontriamo, quello che ci fa rimanere senza fiato per uno sguardo, il suo e quello di nessun altro, no queste cose non sono importanti per noi l'importante è che ci sia del romanticismo ovunque e in ogni cosa che facciamo, un romanticismo che ci oscura le menti e ci fa parlare di tradizioni...le loro tradizioni, e quindi qualcosa di lecito, di legittimo e permeato di pittoresco: le loro radici.

Come non riconoscere nel termine tradizione tutto questo, ora nel XXI secolo poter essere invece abbagliati dalla tradizione di un altro paese forse perché anche la nostra capacità di discrezione si è affievolita forse perché noi non abbiamo più grandi tradizioni e poi si sa L'India è da sempre il paese della spiritualità e quindi non può venire nulla di male da una cultura così, e invece i matrimoni combinati sono una violazione della libertà personale e a mio avviso della persona, una violazione né più né meno cruenta di qualsiasi altra limitazione alla libertà, sia di parola, di espressione, di movimento, di comunicazione qui anzi si parla di sentimenti, conoscete un delitto peggiore??? Condannare due estranei all'eternità, questo è uno dei più alti delitti contro l'umanità come già la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti della donna delle Nazioni Unite all'articolo16 comma 1 lettere a) e b) dice: "Gli Stati parti, [...], assicurano, in condizioni di parità[...]:
a) lo stesso diritto di contrarre matrimonio;
b) lo stesso diritto di scegliere liberamente il proprio coniuge e di contrarre matrimonio soltanto con libero e pieno consenso;

e come detto da Magdi Allam in suo articolo del 5 settembre 2006 sulla Repubblica mi sembra:
"Per ora solo la Norvegia ha messo fuorilegge il matrimonio combinato. In Belgio e in Gran Bretagna se ne discute in parlamento. In Italia vogliamo almeno prendere atto di questa realtà?" e come non condividere questa riflessione dalla quale bisognerebbe veramente prendere spunto per capire che non si può parlare semplicemente e semplicisticamente di tradizione.

Non chiedetemi di vedere film tematici: Monsoon wedding, Il destino nel nome, non sono film belli, né romantici perché ci portano in India, né perché ci fanno capire le loro radici, no grazie io le loro radici le porto già nel cuore come una cicatrice che ancora dopo anni sanguina e come un animale mai sopito e mai appagato sempre in cerca ancora, si sfama delle mie fibre cardiache riaprendo sempre con voracità la stessa lacrimante ferita.


giovedì 21 febbraio 2008

Anche loro...

Anche loro ne hanno subito l'influenza, dapprima ospitando Apu e a volte anche criticando i lati meno civili della cultura indiana e ora invece ne sono stati pienamente assorbiti...godeteveli!

mercoledì 20 febbraio 2008

Qui comincia l'avventura...

La mia passione per terre lontane è stata sempre qualcosa di innato sono loro che hanno sempre cercato me! Come quando mio padre mi regalò la prima bambolina che a sua volta un suo cliente gli aveva portato dall'India, una donna in costume tipico, un presagio di quello che avrebbe poi significato per me questo paese ma non solo e che ancora conservo con affetto.
Poco più là negli anni poi il mio trasferimento in Algeria, il mio vissuto da occidentale arabbizzata che alla fine per motivi diversi e a volte contrastanti non si trovava bene nè in occidente nè lì, troppo occidentale per alcuni costumi arabi ma altrettanto scandalizzata da costumi occidentali per non rimanere indifferente a ferite scalfite in arabo.
E poi in ultimo ma non per importanza, l'amore per la danza orientale che ormai è una caratteristica fondante e fondamentale della mia vita ed inevitabilmente anche di quella delle persone a me più vicine.